Direttore Sanitario: dott.sa Ilde Cicchinelli - Autorizzazione DCA U00433

Globuli bianchi alti: cosa significa davvero e quando preoccuparsi

Capita spesso: ritiri le analisi del sangue, scorri velocemente i risultati e... zac! Una voce attira subito l’attenzione: globuli bianchi alti. Inizia l’ansia. Cosa vuol dire? È grave? C’entra un’infezione? O peggio ancora, un tumore? Niente panico: in questo articolo ti accompagno passo dopo passo per capire davvero cosa significa avere i leucociti alti, quando è normale e quando invece è il caso di approfondire.

I globuli bianchi, o leucociti, sono cellule del sangue fondamentali per il nostro sistema immunitario. Quando il loro numero sale oltre i valori considerati normali, parliamo di leucocitosi. Ma questo aumento può dipendere da tantissime cause, alcune banali (come un raffreddore o una lieve infiammazione), altre da monitorare con più attenzione.

Questa guida è pensata per te che hai letto “valori globuli bianchi alti” sul referto, oppure per chi vuole semplicemente saperne di più. Analizzeremo insieme:

  • cos’è e a cosa serve una conta dei globuli bianchi
  • quali sono le principali cause dell’aumento dei globuli bianchi
  • i sintomi più comuni e le situazioni in cui è il caso di preoccuparsi
  • quali esami fare per approfondire
  • i collegamenti tra leucocitosi, infezioni, stress, patologie croniche e persino tumori

Vedremo anche casi reali, esempi pratici e collegamenti con altri valori come i neutrofili, i monociti, l’emocromo e altri indicatori ematici.

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Cosa sono i globuli bianchi e perché possono essere alti

Capire il significato di "globuli bianchi alti" parte da una semplice domanda: cosa sono, davvero, i globuli bianchi? La risposta non è solo accademica, ma fondamentale per interpretare correttamente i valori ematici e non lasciarsi prendere dal panico al primo numero fuori posto.

globuli bianchi alti

Che funzione hanno i globuli bianchi nel nostro corpo

I globuli bianchi, chiamati anche leucociti, sono le cellule del sangue deputate alla difesa del nostro organismo. Agiscono come soldati del sistema immunitario: riconoscono virus, batteri, parassiti, cellule tumorali e le combattono. Esistono diversi tipi di leucociti, ognuno con una funzione specifica:

  • Neutrofili: i primi a intervenire in caso di infezione o ferita (scopri di più invece sui neutrofili bassi)
  • Linfociti: coordinano le difese immunitarie e producono anticorpi
  • Monociti: "spazzini" del sangue, rimuovono cellule morte o danneggiate (scopri di più sui monociti alti)
  • Eosinofili e basofili: coinvolti in allergie e parassitosi

In condizioni normali, il numero di globuli bianchi (valore WBC, White Blood Cells) oscilla tra 4.000 e 10.000 per microlitro di sangue, ma può variare in base all’età, al sesso, alla situazione clinica.

Cosa significa avere i globuli bianchi alti (leucocitosi)

Quando i leucociti superano i 10.000/mm³, parliamo di leucocitosi. Non è una malattia in sé, ma un campanello d’allarme. Il nostro corpo sta reagendo a qualcosa. Non necessariamente qualcosa di grave, ma di certo qualcosa che merita attenzione.

Un aumento può essere transitorio (dovuto a uno sforzo fisico intenso, stress acuto, emozione forte) oppure persistente, legato a infezioni, infiammazioni croniche, disturbi immunitari, uso di alcuni farmaci, problemi del midollo osseo.

Non sempre il numero assoluto dei globuli bianchi è significativo da solo. È importante osservare quale tipo di leucociti è aumentato (es. linfociti alti, neutrofili alti) per indirizzare meglio le indagini. Ad esempio, un’infezione virale può causare un aumento dei linfociti, mentre un’infezione batterica può alzare i neutrofili.

I valori normali e quando si parla di “globuli bianchi molto alti”

Generalmente:

  • Fino a 10.000/mm³: nella norma
  • Tra 10.000 e 12.000/mm³: valore lievemente aumentato (possibile reazione infiammatoria o virale)
  • Tra 12.000 e 15.000/mm³: moderato aumento (spesso indicativo di infezione in atto)
  • Oltre 15.000/mm³: leucocitosi importante, da indagare con urgenza

Valori come 18.000 o 20.000/mm³ possono indicare infezioni gravi, situazioni post-operatorie, infiammazioni croniche, ma anche condizioni ematologiche da monitorare attentamente. I globuli bianchi molto alti, se associati ad altri sintomi, meritano sempre attenzione.

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 valori globuli bianchi

Perché i globuli bianchi si alzano: tutte le cause possibili

Quando leggiamo globuli bianchi alti sul referto, la prima reazione è quasi sempre la stessa: preoccupazione. Ma la verità è che ci sono tantissime cause, molto diverse tra loro, che possono portare a un aumento dei leucociti. Alcune sono transitorie e benigne, altre richiedono esami di approfondimento.

Infezioni: la causa più comune dell’aumento dei globuli bianchi

Partiamo da quella più frequente: l’infezione. Quando il corpo viene attaccato da virus, batteri o altri patogeni, il sistema immunitario risponde produciendo più globuli bianchi per combatterli.

  • Le infezioni virali, come l’influenza o il COVID-19, aumentano spesso i linfociti
  • Le infezioni batteriche, come un ascesso dentale o una polmonite, causano un aumento dei neutrofili
  • Le infezioni croniche (come la tubercolosi o alcune forme di epatite) possono mantenere elevati i globuli bianchi per settimane o mesi

In questi casi, il valore torna alla normalità quando l’infezione è risolta. Una persona può passare da 15.000 globuli bianchi a 8.000 in pochi giorni.

Un esempio reale: Giorgia, 27 anni, ha avuto febbre alta e mal di gola. Le analisi mostravano globuli bianchi a 14.000 con neutrofili aumentati. Dopo la cura antibiotica per una tonsillite batterica, i valori si sono normalizzati in 10 giorni.

Infiammazioni e malattie autoimmuni

Un’altra causa da non sottovalutare è l’infiammazione. Che sia acuta (come in caso di trauma o ustione) o cronica (come nell’artrite reumatoide), il corpo reagisce producendo globuli bianchi.

Le malattie autoimmuni, in cui il sistema immunitario attacca per errore i propri tessuti, possono generare un’infiammazione continua che tiene i leucociti alti. Esempi includono:

  • Lupus eritematoso sistemico
  • Artrite reumatoide
  • Tiroidite autoimmune

In questi casi, l’aumento è spesso accompagnato da altri sintomi sistemici: affaticamento, dolori articolari, febbricola, perdita di peso.

Stress fisico o emotivo, gravidanza e post-operatorio

Pochi sanno che anche lo stress acuto, una forte emozione o uno sforzo fisico intenso possono far aumentare i globuli bianchi. È una risposta naturale del corpo: l’organismo si mette in “modalità difensiva” anche se non c’è un’infezione in atto.

Lo stesso accade durante:

  • Una chirurgia recente o un trauma importante
  • La gravidanza, specialmente nell’ultimo trimestre
  • Il post-parto e il recupero dopo un’infezione

Questi aumenti sono fisiologici e temporanei, e in genere non richiedono alcuna cura.

Uso di farmaci e cortisonici

Alcuni farmaci possono causare una leucocitosi iatrogena. Il più noto è il cortisone, che tende ad aumentare i globuli bianchi (soprattutto i neutrofili) spingendoli a uscire dai tessuti e a rientrare nel flusso sanguigno.

Anche l’adrenalina e altri farmaci utilizzati in emergenza possono farlo, ma si tratta di aumenti temporanei, legati alla terapia.

Patologie del midollo osseo e malattie ematologiche

In casi più rari, i globuli bianchi alti possono essere la spia di una malattia del sangue. Il midollo osseo, che produce le cellule del sangue, può “impazzire” e produrre troppi leucociti. Parliamo in questo caso di:

  • Leucemie (soprattutto quelle croniche, che danno pochi sintomi all’inizio)
  • Policitemia vera
  • Disordini mieloproliferativi cronici

Ma attenzione: questi casi sono accompagnati da valori molto elevati (spesso sopra i 20.000/mm³), alterazioni anche di altri parametri (come le piastrine o i globuli rossi) e sintomi evidenti come stanchezza estrema, febbre persistente, ingrossamento di milza o linfonodi.

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Leucocitosi: quando preoccuparsi per i globuli bianchi alti?

Capire se è il caso di preoccuparsi quando si leggono “globuli bianchi alti” sul referto non è sempre semplice. Ci sono valori che rientrano in un contesto fisiologico (come durante una semplice influenza) e altri che, invece, meritano attenzione. Il trucco sta nel leggere i valori in relazione ai sintomi, alla durata e al quadro generale.

Cosa significa avere globuli bianchi a 11.000, 13.000 o 15.000?

Il valore di riferimento dei globuli bianchi è generalmente compreso tra 4.000 e 10.000 cellule per millimetro cubo di sangue (mm³). Superare questa soglia indica una condizione di leucocitosi. Ma non tutte le leucocitosi sono uguali.

  • 11.000-13.000: può essere un semplice segnale di reazione a un’infezione in corso, stress, post-operatorio, uso di farmaci o infiammazione.
  • 15.000-20.000: valore alto, da monitorare, soprattutto se persistente.
  • Oltre 20.000: può indicare una risposta importante del sistema immunitario oppure patologie più serie, come alcune malattie ematologiche.

passare da 15.000 globuli bianchi a 8.000 in pochi giorni.

👉 Caso reale: Matteo, 35 anni, ha eseguito un emocromo durante una forte bronchite. I suoi globuli bianchi erano a 13.800, con netta prevalenza di neutrofili. Dopo 7 giorni di antibiotico, il valore è rientrato nella norma.

Quali sintomi possono indicare un problema?

Alti valori di globuli bianchi possono essere asintomatici, soprattutto se transitori. Tuttavia, bisogna stare attenti ad alcuni segnali che, se presenti, dovrebbero far suonare un campanello d’allarme:

  • Febbre persistente o recidivante
  • Stanchezza intensa e ingiustificata
  • Sudorazioni notturne
  • Perdita di peso improvvisa
  • Ingrandimento dei linfonodi
  • Dolori ossei o articolari

In presenza di questi sintomi, è opportuno approfondire con altri esami, come il differenziale leucocitario, la velocità di sedimentazione (VES) o la proteina C-reattiva (PCR), che misurano lo stato infiammatorio e infettivo.

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Quando è il caso di rivolgersi a uno specialista?

Se i valori dei globuli bianchi sono molto alti, oppure non si normalizzano nel giro di qualche settimana nonostante la risoluzione dell’eventuale infezione, è consigliato consultare:

  • Il proprio medico curante, per valutare il contesto clinico
  • Un ematologo, se si sospettano patologie del sangue
  • Un infettivologo, nel caso di infezioni persistenti o atipiche

Presso il nostro laboratorio puoi eseguire un emocromo completo con formula leucocitaria e altri esami del sangue specifici per monitorare il sistema immunitario.

Cosa fare se i globuli bianchi sono alti: stili di vita, esami e strategie

Scoprire di avere i globuli bianchi alti può generare preoccupazione, ma è importante ricordare che non è sempre sinonimo di una malattia grave. In molti casi, si tratta di una risposta fisiologica dell’organismo. Tuttavia, sapere come comportarsi è essenziale per capire se e quando intervenire.

Ripetere le analisi e monitorare i valori

Il primo passo da compiere è non farsi prendere dal panico. Se i valori sono solo leggermente superiori alla norma (ad esempio 10.800 o 11.200), il medico può consigliare semplicemente di ripetere l’emocromo dopo un paio di settimane, per verificare se si trattava di un'oscillazione transitoria dovuta a stress, attività fisica intensa, infiammazione o infezione.

In caso di valori persistentemente alti, è consigliabile effettuare:

  • Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria
  • VES (velocità di eritrosedimentazione) e PCR (proteina C reattiva)
  • Elettroforesi delle proteine e dosaggio della ferritina, se c’è sospetto di infiammazioni croniche
  • Profilo salute uomo/donna completo presso il nostro laboratorio

In alcuni casi, il medico può valutare anche il dosaggio di ormoni (come TSH) o marcatore tumorali, in base al quadro clinico.

Stile di vita: quanto incide sull’alterazione dei globuli bianchi?

Spesso non lo si considera abbastanza, ma lo stile di vita può influenzare direttamente il nostro sistema immunitario, e quindi anche il numero dei leucociti. Ecco alcuni fattori da correggere:

  • Fumo di sigaretta: aumenta la conta dei globuli bianchi anche in assenza di patologie. È una risposta infiammatoria cronica, silenziosa, ma continua.
  • Alimentazione squilibrata: diete ricche di grassi saturi, zuccheri raffinati e povera di fibre vegetali possono alimentare l’infiammazione.
  • Sedentarietà: il movimento stimola il sistema immunitario in modo equilibrato, favorendo l’omeostasi.
  • Stress cronico: il cortisolo, ormone dello stress, influisce sul sistema immunitario e può alterare la produzione di leucociti.

Un esempio concreto? Carla, 41 anni, ha scoperto di avere globuli bianchi a 12.900. Dopo aver escluso infezioni, il medico le ha suggerito di cambiare stile di vita. Ha smesso di fumare, ha iniziato a camminare ogni giorno e ha ridotto l’assunzione di cibi industriali. Dopo 2 mesi, i valori erano rientrati sotto i 10.000.

Alimentazione e supporti naturali

Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella regolazione del sistema immunitario. Una dieta ricca di vitamine antiossidanti (A, C, E), acidi grassi omega-3, fibre e probiotici favorisce un equilibrio immunitario ottimale.

Alcuni consigli alimentari:

  • Frutta e verdura fresche ogni giorno (soprattutto agrumi, kiwi, carote, spinaci, broccoli)
  • Pesce azzurro (sgombro, salmone, sardine)
  • Legumi e cereali integrali
  • Ridurre carne rossa e insaccati
  • Bere molta acqua (almeno 1,5-2 litri al giorno)

In alcuni casi, può essere utile integrare con vitamina D, zinco o lattoferrina, ma sempre sotto consiglio medico.

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Quando i globuli bianchi alti segnalano una patologia: cosa valutare con il medico

Avere i globuli bianchi alti nel sangue non significa automaticamente essere malati, ma esistono casi in cui questo dato può essere il primo campanello d’allarme di una patologia. In questa sezione approfondiamo quando serve davvero preoccuparsi e quali sono le possibili malattie associate a una leucocitosi persistente.

Leucocitosi persistente: quando serve un’indagine approfondita

Se i valori di globuli bianchi restano costantemente superiori ai 12.000-15.000/mm³ senza una causa apparente (come un’infezione acuta o uno stress recente), è importante non sottovalutarli. A maggior ragione se si accompagnano a:

  • Perdita di peso inspiegabile
  • Febbre persistente
  • Sudorazione notturna
  • Stanchezza marcata
  • Linfonodi ingrossati
  • Alterazioni di altri parametri ematologici

In questi casi, il medico potrà prescrivere esami più approfonditi, come:

In alcune circostanze, sarà necessario rivolgersi a un ematologo per escludere malattie del sangue più serie.

Leucocitosi e tumori: quando preoccuparsi

Uno dei dubbi più frequenti tra chi scopre di avere i globuli bianchi alti è: “E se fosse un tumore?”. In realtà, i tumori che provocano direttamente leucocitosi sono rari e spesso si accompagnano ad altri sintomi ben precisi. Tra questi:

  • Leucemie acute e croniche
  • Linfomi
  • Neoplasie solide in fase avanzata, che possono causare infiammazioni secondarie

Un caso clinico interessante è quello di Roberto, 58 anni, che da sei mesi mostrava globuli bianchi a 16.000, associati a febbricola, anemia e stanchezza. Dopo vari esami, è stata diagnosticata una leucemia mieloide cronica in fase iniziale. Oggi Roberto è in terapia mirata e i suoi valori sono tornati nella norma.

Questi casi dimostrano quanto sia importante non ignorare i segnali del corpo e, allo stesso tempo, non allarmarsi inutilmente. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra attenzione e consapevolezza.

Leucocitosi nei bambini: serve davvero preoccuparsi per i leucociti alti?

Nei bambini, avere i leucociti alti nel sangue è molto comune, soprattutto in presenza di:

  • Infezioni virali o batteriche (tonsilliti, otiti, influenze)
  • Vaccinazioni recenti
  • Stress fisico o febbre

Il valore normale nei bambini può essere superiore rispetto agli adulti (fino a 13.000-14.000/mm³). Quindi, un aumento transitorio non deve destare preoccupazione. Tuttavia, se il valore resta alto per più settimane e il bambino appare stanco, pallido o con linfonodi ingrossati, è bene parlarne con il pediatra ed eventualmente approfondire.

Domande frequenti sui globuli bianchi alti

Cosa significa avere i globuli bianchi alti?

Avere i globuli bianchi alti, o leucocitosi, significa che l’organismo sta reagendo a una condizione particolare, come un’infezione, uno stato infiammatorio, lo stress o altre cause. In alcuni casi può essere del tutto normale, in altri richiede approfondimenti diagnostici.

Quando i globuli bianchi sono preoccupanti?

Bisogna preoccuparsi quando il valore è molto elevato (sopra i 15.000/mm³), persiste nel tempo e si accompagna a sintomi come febbre cronica, sudorazioni notturne, linfonodi ingrossati, perdita di peso o stanchezza marcata. In questi casi è bene rivolgersi al proprio medico.

Cosa significa avere i globuli bianchi a 12000?

Un valore di 12.000 può indicare una reazione a un’infezione acuta o a uno stato infiammatorio. È considerato al limite superiore della norma e non sempre è patologico, soprattutto se il valore rientra entro pochi giorni.

Cosa vuol dire avere i leucociti alti?

Leucociti è un altro nome per globuli bianchi. Se sono alti, indica che il corpo sta combattendo qualcosa: virus, batteri, infiammazione o, meno frequentemente, una malattia ematologica. Anche lo stress fisico o mentale può farli aumentare temporaneamente.

Quali sono i sintomi dei globuli bianchi alti?

Spesso la leucocitosi è asintomatica e si scopre con un emocromo. Tuttavia, quando è associata a patologie può presentare febbre, debolezza, linfonodi gonfi, dolori articolari, sudorazione notturna o altri sintomi specifici della causa sottostante.

Globuli bianchi alti nei bambini: è normale?

Sì, nei bambini piccoli è normale avere valori leggermente più alti rispetto agli adulti, soprattutto durante infezioni virali o dopo vaccinazioni. Se i valori rientrano dopo pochi giorni e il bambino è in buone condizioni, non c’è motivo di allarmarsi.

Cosa provoca un aumento dei globuli bianchi?

Tra le principali cause ci sono infezioni, infiammazioni croniche, traumi, stress, fumo, alcune terapie (come i corticosteroidi), allergie, malattie autoimmuni e, più raramente, patologie oncoematologiche come leucemie o linfomi.

I globuli bianchi alti possono indicare un tumore?

In alcuni casi sì, ma è raro. La leucocitosi da tumore si accompagna a sintomi evidenti e alterazioni di altri valori del sangue. È più frequente nelle leucemie e in alcune fasi avanzate di neoplasie solide. Un emocromo da solo non basta a fare diagnosi.

Come abbassare i globuli bianchi alti?

Non esistono cure per abbassare i globuli bianchi in senso generico. È necessario agire sulla causa scatenante: curare un’infezione, ridurre l’infiammazione, sospendere farmaci se necessario. Solo il medico può indicare la strategia giusta.

Quali esami fare se i globuli bianchi sono alti?

Dipende dal contesto, ma in genere si inizia con:

  • Emocromo con formula
  • PCR e VES (indici di infiammazione)
  • Esami per infezioni virali o batteriche
  • Esami del midollo osseo (solo in casi specifici)
    Per una panoramica completa, puoi eseguire un check-up completo o il profilo salute uomo/donna.
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